La clausura

L’esigenza forte di ritirarsi nel silenzio e nella solitudine per vivere “sole con Lui solo” si traduce nella libera scelta della vita di clausura, che comporta un radicale distacco esteriore e interiore; nel nascondimento e nella donazione radicale di sé a Dio.

 

Per clausura si intende lo spazio monastico separato dall’esterno e riservato alle monache nel quale può essere ammessa la presenza di estranei solo in caso di necessità. È spazio di silenzio e di raccoglimento, luogo di comunione con Dio e tra le sorelle, ambito di vita domestica e fraterna della comunità, anticipazione della possibilità offerta a tutti di vivere unicamente per Dio con lo sguardo rivolto alla vita eterna in Cristo Gesù.

Muro di cinta
Grata della chiesa
Il paesaggio al di là del muro di clausura

La ruota attraverso la quale vengono passati gli oggetti dall’esterno in monastero e viceversa.
Signore, che altro pretendono queste vostre serve, se non di servirvi e di vedersi prigioniere per Voi in questa casa, dalla quale non dovranno più uscire? Se non se n’è fatta esperienza, non si può comprendere la gioia che si prova in queste fondazioni quando ci si ritrova in clausura.”

(Santa Teresa di Gesù – Fondazioni 31, 45)


Per l’interesse particolare che Dio si è preso in favore di questa fondazione, credo che farà molto male e sarà rigorosamente punita la religiosa che comincerà a introdurre rilassamenti e a menomare la perfezione che il Signore vi ha stabilito. Egli ne ha benedetta la osservanza affinché si praticasse con soavità, constatandosi da tutte come essa sia leggera e si possa seguire senza fatica.

Quelle che cercano la solitudine per godere del loro Sposo Gesù Cristo, qui hanno la possibilità di star sempre con Lui, sole con Lui solo, come devono essere le aspirazioni di chi vive in questa casa.

(Santa Teresa di GesùVita 36, 29)

STROFA 35

Nel deserto viveva,
e nel deserto ha fatto già il suo nido,
nel deserto la guida
da solo il suo Diletto,
nel deserto anch’ei d’amor ferito.

…in questa solitudine di tutte le cose in cui se ne sta sola con Dio, Egli la guida, la muove e la innalza a cose divine; ne eleva l’intelletto a conoscenze divine…
È Lui che allora la guida in questo deserto, avvenendo quanto S. Paolo dice dei perfetti: Qui spiritu Dei aguntur, etc. (Rom. 8, 14) – Sono mossi dallo Spirito di Dio.

CB 35