O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco,
di te ha sete l’anima mia
Salmo 62
Il ritmo monastico è intenso e laborioso: preghiera, lavoro, vita comune. Tutto è ben regolato per plasmare la monaca alla libertà attraverso la fatica del lavoro e l’impegno al raccoglimento interiore pur nelle molteplici mansioni quotidiane.
Come il sole che sorge il mattino percuote la tua casa per entrarvi, se gli apri la finestra, così Dio, che non dorme per custodire Israele (sal 120), entrerà nell’anima vuota e la riempirà dei suoi beni…
Dio come il sole sta sulle anime per donarsi loro.
FB 3,47-47
Per capire nei dettagli come di fatto si svolge una giornata carmelitana, questo è il nostro orario:
- Ci alziamo all’alba quando è ancora buio.
- 05,45 Siamo in coro per il canto delle Lodi.
- Segue un’ora di orazione.
- 07,15 S. Messa. È il momento più alto della giornata: unite a Gesù, rinnoviamo l’offerta della vita al Padre per la salvezza di tutti.
- 08,15 Ora Terza e colazione veloce.
- Comincia il lavoro e si mantiene il clima di silenzio e solitudine.
- 10,45 Lettura spirituale in cella.
- 11,30 Ora Sesta e pranzo.
- 12,30 Ricreazione.
- 13,30 Ritiro in cella.
- 14,30 Ora Nona e lavoro.
- 16,30 Ogni sorella si prepara all’orazione.
- 16,45 Orazione.
- 17,45 Vespro.
- 18,30 Cena.
- 19,00 Ricreazione.
- 20,00 Compieta. Segue il silenzio rigoroso notturno.
- 20,30 Ritiro in cella.
- 21,30 Ufficio delle Letture.
- 22,15 circa – Riposo.
Ecco ciò che la nostra vita è in concreto. Ma è anche molto di più. È un dono di Dio. È un mistero, che si consuma nel nascondimento della clausura, ma la cui fecondità si estende misteriosamente fino ad abbracciare il mondo intero. È esperienza di gioia vera; la gioia di appartenere non a sé, non a qualcuno soltanto, ma a Dio. A Dio solo, perché Dio solo basta.