Silenzio e solitudine

Silenzio e solitudine costituiscono il clima favorevole al raccoglimento e alla preghiera delle sorelle. Affinché il monastero sia davvero casa di orazione questo clima è assolutamente necessario perché le monache possano mantenersi alla presenza di Dio in ogni momento della giornata. Perciò silenzio e solitudine vengono custoditi dalla comunità durante tutto il giorno, salvo gli spazi di ricreazione e di comunicazione fraterna previsti nell’orario comune o resi necessari dalle circostanze.

“La conoscenza di Dio si riceve nel silenzio divino”
San Giovanni della Croce

“Perciò, ecco, io la sedurrò e la condurrò nel deserto, e parlerò al suo cuore”
Osea 2:14

“Alzatosi molto presto e uscito, Gesù si recò in un luogo deserto e là pregava”
Marco 1:35

“Il solo linguaggio che Dio ascolta è l’amore silenzioso”
San Giovanni della Croce

“Ho dentro di me una solitudine dove Lui abita, e nulla me la può togliere”
Santa Elisabetta della Trinità

I beni immensi di Dio non entrano se non in un cuore vuoto e solitario.

san Giovanni della Croce

Dio… è nascosto nell’anima, dove il bravo contemplativo deve cercarlo amorosamente
CB 1, 6

O mio amato Cristo, crocifisso per amore,
vorrei essere una sposa del tuo Cuore

Santa Elisabetta della Trinità

O anima bellissima fra tutte le creature, che desideri tanto conoscere il luogo dove si trova il tuo Diletto, per trovarlo ed unirti a Lui! Ormai ti è stato detto che tu stessa sei il luogo in cui Egli dimora e il nascondiglio dove si cela. Tu puoi grandemente rallegrarti sapendo che tutto il tuo bene e l’intera tua speranza è così vicina a te da abitare dentro di te o, per dire meglio, che tu non puoi stare senza di Lui: Sappiate – dice lo Sposo – che il regno di Dio è dentro di voi (Lc 17,21) e il suo servo, l’apostolo S. Paolo soggiunge: Voi siete il tempio di Dio (2Cor 6,16).

Poiché il Signore le vuole bene per questo la vuole del tutto sola,
desideroso di essere Lui, l’unica sua compagnia.

(San Giovanni della Croce Cantico spirituale B strofa 35)


La vita che qui intendiamo condurre non tanto da monache ma da eremite, e per questo bisogna staccarsi da ogni cosa.

Per me l’orazione mentale non è altro se non un rapporto d’amicizia, un trovarsi frequentemente da soli a soli con chi sappiamo che ci ama.

Se avessi capito, come ora, che in questo minuscolo palazzo dell’anima mia abita un Re così grande, mi sembra che non l’avrei lasciato tanto spesso solo; qualche volta, almeno, sarei stata con Lui e soprattutto avrei procurato di non esser così piena di macchie. Ma che cosa c’è di più meraviglioso che vedere Colui il quale può riempire della sua grandezza mille e mille mondi, rinchiudersi in una casa così piccola? In verità, essendo Egli il Signore di tutto, può fare ciò che vuole, e siccome ci ama, si adatta alla nostra misura.

(Santa Teresa di Gesù, – Cammino di Perfezione13, 6)


Tenete per certo, o figlie, che l’anima la quale facilmente parla o conversa, sta poco raccolta in Dio. Infatti, quando lo è, da una forza interiore ella è portata a tacere e a fuggire qualsiasi conversazione, poiché Dio vuole che ella trovi la sua gioia più nello stare con Lui che con altra creatura, per quanto questa le sia necessaria.


La vastità del deserto aiuta molto l’anima e il corpo, anche se l’anima è molto povera. Il Signore deve volere che anche l’anima abbia il suo deserto spirituale….avvenga quel che vuole, io intanto mi trovo bene senza saper nulla e la pratica del deserto è mirabile.

Ciò che manca (se pur manca qualcosa) non è né la parola né lo scritto (i quali anzi ordinariamente sovrabbondano), ma il silenzio e l’azione. Infatti, oltre tutto, le parole distraggono, mentre il silenzio e l’azione raccolgono lo spirito e lo rinvigoriscono.

Beato nulla e beato nascondiglio del cuore, il quale ha tanta forza da assoggettare ogni cosa, non volendo assoggettare niente per sé e lasciando ogni cura per poter ardere più di amore!

(San Giovanni della Croce)

Il tuo Sposo amato è il tesoro nascosto nel campo dell’anima tua

CB 1, 9

Se l’anima cerca Dio, molto più il suo Amato cerca lei.

FB 3,28